sabato 5 marzo 2011

SUBITO UNA COMMISSIONE PER LA MENSA SCOLASTICA..

 Una proposta che coinvolge scuola, genitori ed istituzioni.
Cosa e come mangiano i bambini a scuola? Usano piatti di plastica o di ceramica? Pranzano in un ambiente sereno o chiassoso? Mangiano volentieri o scartano il cibo? E se succede, che cosa scartano? Si tratta di "non abitudine" a certi alimenti o perchè il cibo è scotto, presentato male, oppure è freddo, o cattivo? Chi controlla la qualità del cibo delle mense scolastiche? Che possibilità hanno i genitori di verificare in prima persona cosa e come mangiano i loro figli? 


Sono questi alcuni degli interrogativi che mi sono posto e che intende trovare soluzione unitamente al corpo insegnate, all’amministrazione comunale e ai genitori degli alunni che usufruiscono della mensa scolastica.

Molti Comuni affidano il servizio mensa delle scuole a ditte esterne. Però, se il salumiere di fiducia ci rifila merce scadente noi cambiamo negozio. Ma chi difende i bambini se la mensa non funziona o funziona male? Gli unici che possono (e debbono) farlo sono i genitori, costituendo una Commissione che controlli la situazione. 
Come si costituisce la Commissione?
Non esiste un "regolamento" di riferimento. Sono i Comuni e i singoli Istituti scolastici che stabiliscono il numero dei partecipanti e le modalità di azione e di controllo. 
In genere, le Commissioni mensa vengono costituite su iniziativa dei Consigli di Circolo e di Istituto, ma si possono costituire anche su iniziativa dei genitori e del personale della scuola o dell’ente comunale. 
Ed è quello che il sottoscritto intende proporre.
Intanto chiariamo il compito della Commissione mensa. Prima di tutto deve "procurarsi le carte".
Il Comune, per affidare un appalto, deve aver compilato un "capitolato" nel quale richiede precise garanzie e fa riferimento a tabelle dietetiche predisposte da un medico in cui si stabilisce quantità di cibo ecc.
Bisogna procurarsi il capitolato per verificare se la ditta sta alle regole. 
La commissione mensa, quindi, non solo deve assicurarsi che le cucine in cui vengono preparati gli alimenti siano pulite, che il personale abbia i tesserini sanitari, che i mezzi e i recipienti in cui viene trasportato il cibo siano idonei, ma deve anche avere la possibilità di controllare la situazione e di suggerire correttivi, impressioni, o sporgere motivate lamentele.

Sono fermamente convinto che lo strumento" più efficace per ottenere miglioramenti della qualità del servizio e' la COMMISSIONE MENSA.
A seconda dei casi tale commissione può essere istituita a livello comunale o di istituto  con un apposito protocollo di intesa tra Comune e Scuola. 
Chiaramente alla eventuale nascita della commissione deve seguire il regolamento di attuazione in modo da stabilire chi e a che titolo può farne parte.
Questo sarebbe un modo oltremodo serio e responsabile per tutelare tutte le parti in campo, principalmente i bambini, ma anche la tranquillità dei genitori e del Comune che paga tutto questo con i tributi dei cittadini.
A questa mia proposta è seguita una scialba dichiarazione dell’assessore alla pubblica istruzione che ricorda il “ghe pensi mi” di berlusconiana memoria.
Questa è una cosa seria e va fatta da persone serie e consapevoli delle regole del gioco

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