Una dimostrazione di senso di responsabilità
ed attaccamento al proprio territorio..
Dopo aver constatato il totale stato di abbandono dei giardini e della fontana situati nella piazzetta di San Vito di Montecorvino Pugliano, i giovani della frazione non si sono persi d’animo e sono passati dalle parole ai fatti: si sono procurati decespugliatori, falci, forbici e scope e di buon ora, di primo mattino hanno letteralmente messo a nuovo la piazzetta, che fino a poche ore prima si trovava in uno stato di pietoso abbandono e di degrado.
E visti i tempi che corrono non è certo una cosa di poco conto.
Erba rasata nelle aiuole, cespugli tagliati con sorprendente precisione e, soprattutto, la vasca della fontana ripulita da erbacce ed altri accumuli che ne impedivano il funzionamento.
Il risultato è semplicemente straordinario sotto il profilo sociale: una piazza di nuovo degna di tal nome, pulita ed efficiente, dove tutti possono nuovamente godersela e che non è più terra di nessuno. Alla fine ragazzi stanchi ma orgogliosamente felici di aver contribuito a migliorare l’immagine della propria frazione in quello che sarebbe dovuto essere un intervento di normale amministrazione in una Amministrazione normale.
Durante lo svolgimento dei lavori, il capogruppo consiliare di “Le Ali al Territorio” Antonio Fiorillo – che abita nelle immediate vicinanze - si è trovato di fronte una scena impensabile alla vigilia: “confesso di essermi commosso nel vedere tanti giovani - in una giornata che invogliava ad attività ben più riposanti - dedicarsi con passione e con determinazione all’abbellimento della piazza nella quale passano le loro serate in compagnia. Faccio i miei complimenti a tutti per il fortissimo valore simbolico che assume la loro iniziativa: sono l’esempio più bello di una gioventù sana e responsabile della quale, come padre e come politico, non posso che essere estremamente orgoglioso.”
Un complimento ai giovani di san Vito, dunque, con l’augurio che dopo questa ripulita volontaria la piazzetta non ritorni di nuovo nel disordine e nell’incuria altrimenti questi giovani potrebbero anche incazzarsi.
Non ho potuto fare a meno di portarmi sul posto, offrire loro quaslche bibita e ringraziarli per quanto stavano facendo per la loro città.
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