mercoledì 13 aprile 2011

IL “SOLONE” DI PUGLIANO..

Solone,  fu un poeta, uomo politico e legislatore Ateniese.



Tra le sue importanti innovazioni è famosa la riforma costituzionale che divideva la popolazione in quattro classi .

Il nostro moderno Solone puglianese ha diviso, molto più semplicisticamente il Comune in due uniche grandi classi PRO  e CONTRO.

E’ pur vero, che la genialità di un leader è legata molto spesso alla semplificazione che riesce a dare alle cose pubbliche, ma la divisione dei nostri concittadini e della classe politica nelle due aree risulta troppo riduttiva.
Quasi ad incarnare una contrapposizione epica come quella tra Guelfi e Ghibellini, la battaglia per la campagna elettorale è iniziata.

Bisognerebbe a mio avviso fissare delle regole del gioco ben precise, che a dire la verità dovrebbero essere innate e non indotte o studiate a tavolino.
Comunque ecco i suggerimenti:

Istituzione di un collegio di garanzia che vigili sul rispetto delle regole sotto citate, e che renda conto ai cittadini dell’operato dei singoli e degli schieramenti durante la campagna elettorale.
1.      Ogni candidato è tenuto a svolgere la propria campagna elettorale con lealtà nei confronti degli altri candidati, evitando ogni azione che possa ledere la dignità di questi ultimi oltre che l’immagine dei partiti della coalizione.
2.      A tutti gli schieramenti ed ha tutti i candidati deve essere consentito l’utilizzo degli stessi spazi pubblici senza preclusioni.
3.       La campagna elettorale dei candidati e delle liste è improntata a criteri di sobrietà. Al fine di contenere i relativi costi non è in ogni caso ammessa, da parte delle liste e dei candidati la pubblicazione a pagamento di messaggi pubblicitari o di propaganda elettorale su mezzi radiotelevisivi, testate giornalistiche o altri organi di stampa e informazione che non siano strettamente localistici. Le spese della campagna elettorale di ciascun candidato non possono superare l’importo di mille euro.
Per spese relative alla campagna elettorale si intendono quelle relative:
·         alla produzione, all’acquisto o all’affitto di materiali e di mezzi per la propaganda;
·         alla distribuzione e diffusione dei materiali e dei mezzi di cui alla lettera a);
·         all’organizzazione di manifestazioni di propaganda, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, anche di carattere sociale, culturale e sportivo, al personale utilizzato e ad ogni prestazione o servizio inerente alla campagna elettorale.
Sarebbe per davvero una cosa seria.

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