mercoledì 13 aprile 2011

DICIAMO NO ALLE CENTRALI ATOMICHE IN CAMPANIA....

Non bastano 25 anni di discariche di rifiuti di ogni tipo?
Non bastano anni e anni di Sardone?
Non bastano anni e anni di inquinamento di ogni tipologia?
Non bastano le antenne dei ripetitori sui tetti dei palazzi?
Non basta il nascente termovalorizzatore?
Non basta la nascente centrale termoelettrica?
Non bastano le migliaia di morti per tumore del nostro comprensorio?
Noi pensiamo che è arrivato il momento di dire BASTA!!!!!!!!!!!!

IL “SOLONE” DI PUGLIANO..

Solone,  fu un poeta, uomo politico e legislatore Ateniese.



Tra le sue importanti innovazioni è famosa la riforma costituzionale che divideva la popolazione in quattro classi .

Il nostro moderno Solone puglianese ha diviso, molto più semplicisticamente il Comune in due uniche grandi classi PRO  e CONTRO.

E’ pur vero, che la genialità di un leader è legata molto spesso alla semplificazione che riesce a dare alle cose pubbliche, ma la divisione dei nostri concittadini e della classe politica nelle due aree risulta troppo riduttiva.
Quasi ad incarnare una contrapposizione epica come quella tra Guelfi e Ghibellini, la battaglia per la campagna elettorale è iniziata.

Bisognerebbe a mio avviso fissare delle regole del gioco ben precise, che a dire la verità dovrebbero essere innate e non indotte o studiate a tavolino.
Comunque ecco i suggerimenti:

Istituzione di un collegio di garanzia che vigili sul rispetto delle regole sotto citate, e che renda conto ai cittadini dell’operato dei singoli e degli schieramenti durante la campagna elettorale.
1.      Ogni candidato è tenuto a svolgere la propria campagna elettorale con lealtà nei confronti degli altri candidati, evitando ogni azione che possa ledere la dignità di questi ultimi oltre che l’immagine dei partiti della coalizione.
2.      A tutti gli schieramenti ed ha tutti i candidati deve essere consentito l’utilizzo degli stessi spazi pubblici senza preclusioni.
3.       La campagna elettorale dei candidati e delle liste è improntata a criteri di sobrietà. Al fine di contenere i relativi costi non è in ogni caso ammessa, da parte delle liste e dei candidati la pubblicazione a pagamento di messaggi pubblicitari o di propaganda elettorale su mezzi radiotelevisivi, testate giornalistiche o altri organi di stampa e informazione che non siano strettamente localistici. Le spese della campagna elettorale di ciascun candidato non possono superare l’importo di mille euro.
Per spese relative alla campagna elettorale si intendono quelle relative:
·         alla produzione, all’acquisto o all’affitto di materiali e di mezzi per la propaganda;
·         alla distribuzione e diffusione dei materiali e dei mezzi di cui alla lettera a);
·         all’organizzazione di manifestazioni di propaganda, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, anche di carattere sociale, culturale e sportivo, al personale utilizzato e ad ogni prestazione o servizio inerente alla campagna elettorale.
Sarebbe per davvero una cosa seria.

venerdì 8 aprile 2011

Quando le Istituzioni latitano...LE VITTIME SONO SOLO LORO!




Una volontaria....arriva...ma troppo tardi..
LEI UNA RANDAGIA DI MEDIA TG PARTORISCE 10 CUCCIOLI!


Che futuro avranno? Cosa ne sarà di loro?...
Si trovano in una campagna...trafficata da trattori!!! CHE SI FA?


Per ora ci si rimbocca le maniche..si comincia a dar voce a questi piccoli angioletti!!! Cosa c'entrano loro se le Istituzioni si disinterssano dei randagi????
Cosa c'entrano loro se MOLTI COMUNI ANCORA NON PREVEDONO LE STERILIZZAZIONI DEI CANI VAGANTI SUL TERRITORIO?? NULLA!!PROPRIO NULLA!!! 

mercoledì 6 aprile 2011

"Potete ingannare tutti per qualche tempo...ma non potete prendere per il naso tutti tutto il tempo", diceva Abramo Lincoln.

E così è stato. Qualche cittadino poteva essere stato tratto in inganno nell'assistere all'ennesimo atto di isteria politica messo in pratica dal sindaco Di Giorgio e da Progetto Comune.
Ed invece eccoli qua, smascherati e sbugiardati come i ladri di polli !!! Quelli che si stracciavano le vesti di fronte alla "barbarie" delle affissioni elettorali, quelli che pontificavano proprio sui giornali di oggi affermando testualmente di aver dichiarato guerra al "fenomeno fastidioso dell'affissione selvaggia, che in questi anni aveva deturpato il volto del paese..con forte ripercussione sugli introiti comunali".
Ebbene si, proprio quelli che pretendevano di dare lezioni di moralità e buoni propositi sono incappati in una figuraccia  mortificante ed eclatante, vittime delle loro stesse strumentalizzazioni e mistificazioni. 
Sono stati proprio i cittadini ad informarci ed a fornirci le foto che dimostravano in maniera inoppugnabile quanta faccia tosta avessero questi soggetti. Stentavamo a credere ai nostri occhi:proprio nel giorno in cui si stigmatizzava un comportamento poco civile dipendenti della società Montecorvino Pugliano Multiservizi e Sport provvedevano ad imbrattare le pensiline degli autobus in località Pagliarone affiggendo i manifesti che pubblicizzavano l'apertura della campagna elettorale del sindaco Di Giorgio e di Progetto Comune!


E non è finita: fino a qualche giorno fa erano proprio gli attacchini del "predicatore" ad aver dato inizio alle affissioni abusive addirittura arrivando a coprire manifesti funerari e senza risparmiare i contenitori per la raccolta dei vestiti usati per affiggervi manifesti istituzionali del Comune.
Di fronte a tanta sfacciataggine, ma soprattutto di fronte al comportamento incoerente di chi finisce col dare un esempio peggiore di quello che si prefigge di combattere, consigliamo al Sindaco Di Giorgio ed ai suoi pochi fedelissimi di rinunciare alla strategia del dileggio  per dedicarsi alla più nobile arte del confronto.

sabato 2 aprile 2011

I politici e i partiti devono guadagnarsi sul campo il rispetto dei cittadini...

Parlare chiaro è sempre rischioso perché

fissa il prezzo della tua libertà...

"NO" ALLA CENTRALE NUCLAERE A FOCE SELE....

Nucleare? No grazie!
Abbiamo già pagato molto in termini di discariche
e di morti per tumore!

Uno dei siti individuati per la creazione di una centrale nucleare è la piana del Sele, nel tratto che va da Persano alla foce del  fiume Sele. Un'altra dovrebbe nascere a Caserta, sul fiume Liri-Garigliano.
Quelle che erano solo  un chiacchiericcio  sono diventate realtà.

Secondo gli scienziati del CNEN, che è il centro nazionale per l'energia nucleare, queste due località sono state scelte perché le centrali necessitano di una molta acqua per raffreddare i reattori, oltre alla natura del terreno poco sismica e con scarsa popolazione nelle immediate vicinanze.
Ma non c’è il solo pericolo nucleare, ma anche del problema di dove depositare le scorie radioattive una volta entrata in funzione la centrale.
E mentre il governo e le regioni discutevano di questo, in Giappone è successo quel che tutti sappiamo.
Come si fa a non essere fortemente preoccupati visto che la regione Campania, per bocca del suo presidente, l’on. Caldoro, nella conferenza stato-regioni, ha dato la propria disponibilità alla realizzazione di una centrale nucleare nel territorio di sua competenza?  
Con questa decisone la giunta regionale ha di fatto ribaltato la posizione di quella precedente a guida Bassolino, che di fatto vietava la costruzione di centrali nucleari in Campania che poi  fu bocciata dalla Corte Costituzionale.

Viene da chiedersi come sarebbe finita la campagna elettorale per le regionali se l’On Caldoro, nel suo programma, avesse detto di essere favorevole alla costruzione di centrali nucleari in Campania?
A preoccupare è anche il silenzio complice di tantissime amministrazioni locali che, a prescindere dal loro colore o orientamento politico, dovrebbero essere le prime ad osteggiare queste scellerate decisioni.
Invece sulla vicenda non c’è stato il benché minimo balbettio.
Nessuna presa di posizione. Sulla stesa lunghezza d’onda c’è l’amministrazione di Montecorvino Pugliano, dove nessuno dei suoi componenti, nemmeno queli che si sono sempre dichiarati di sinistra o ambientalisti, hanno detto la benchè minima parola o fatto un qualsivolgia atto.
Perché l’amministrazione non ci fa conoscere il proprio pensiero su questa vicenda?
Cosa lo impedisce? La sudditanza al presidente della provincia e a quello della regione?
Perché non si fa un Consiglio Comunale aperto con una delibera di voti contro la centrale?
Il nucleare non è né rosso, né bianco, né verde, né nero.
E’ solo nucleare e basta. Qui non c’entrano i partiti o le colorazioni politiche.


Qui c’entra la salute nostra e dei nostri cari. E per quella lotteremo. Anche duramente.

LE ELEZIONI? UNA COSA SERIA PER PERSONE SERIE!

Con il mio amico Antonio Fiorillo, candidato a sindaco, ho fatto una scelta di metodo politico: conquistare il consenso dei cittadini dimostrando di avere la capacita' di cambiare la realta'.

Abbiamo messo da parte la logica delle clientele e dei notabilati. Abbiamo fatto una scelta di liberta' e proporremo comportamenti di assoluto rigore amministrativo.
Per questi motivi non siamo ricattabili.
Vogliamo riaffermare  il primato delle regole senza guardare in faccia a nessuno e abbiamo messo al centro di tutto il problema del lavoro e della vivibilità con un programma serio e realizzabilE.
Come dire: una cosa seria fatta da persone serie!